Da qualunque punto si guardi
Cori, il tempio d’Ercole è il primo gioiello che attrae l’occhio: un tempio dorico che svetta sull’antica acropoli della città, con le sue colonne praticamente intatte.
Ma poi non possono mancarsi anche l’oratorio della
SS. Annunziata,
monumento nazionale, una perla della pittura quattrocentesca significativamente definita “la cappella degli Scrovegni del basso Lazio”, e la chiesa di S. Oliva, un autentico viaggio nei secoli: un tempio pagano, una chiesa medievale che si è accresciuta nel tempo, una cappella interamente affrescata.
Splendida è anche la
Cinta muraria di questo antico insediamento della provincia di Latina. Non avrete davvero visto Cori, però, senza un giro delle sue cantine. Fiore all’occhiello della produzione locale, i vini di Cori vantano le Doc Cori Rosso e Cori Bianco, ma anche la denominazione Igt Lazio e una lista di premi e riconoscimenti sempre più lunga.
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