I Lepini però non sono solo
natura, sono anche cultura, storia e tradizione.
Nei Comuni che fanno parte del comprensorio, tra vicoli stretti abitati da gente ospitale,
s’incontrano chiese, rocche e monumenti che catturano e affascinano. Alcuni paesi sono dominati da palazzi che un tempo furono di principi e baroni: il castello di Sermoneta ne è l’esempio più eloquente, ma anche gli edifici del centro storico di Artena (il più grande centro non carrozzabile d’Europa) e
di Carpineto Romano, il palazzo baronale di Maenza, quello di Roccasecca dei Volsci, il castello di Priverno e le altre dimore dei signori di un tempo meritano una visita.
Alcuni paesi hanno cullato l’uomo durante la sua infanzia. Non si possono non visitare allora i tanti resti preistorici custoditi nei diversi musei, le mura dell’
Antica Norba, di Sezze o di Artena e i resti di edifici romani disseminati nelle campagne.
Gli eruditi del Gran Tour, che nei secoli scorsi solcavano le vie dell’Italia alla ricerca dei segni delle antiche civiltà, hanno lasciato descrizioni e schizzi (conservati in diversi musei europei) che ricordano il loro stupore di fronte a tanta bellezza.
I Lepini
sono stati anche terra di santi, papi e cardinali. Le stupende chiese, colme di opere d’arte, sono il segno più eloquente di tali presenze.
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